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Visualizzazione dei post da ottobre, 2011

Alluvioni: contro le bombe d’acqua non bastano i finanziamenti

Il disastro accorso nei giorni scorsi nelle zone della Lunigiana e delle Cinque Terre, dove hanno perso la vita sette persone, mentre altri sei risultano a tutt’oggi dispersi, impone un’analisi profonda, quanto necessaria, sulla tutela dell’ambiente e del territorio. È alquanto esplicativa la nota del Wwf che ha parlato di «tragedia annunciata», denunciando l’assenza sul territorio di un presidio per attuare misure preventive al dissesto idro-geologico. Pertanto non serve a nulla il fatalismo di circostanza che vede una natura nemica lanciare “bombe d’acqua” sugli umani, ma occorre ricercare nei comportamenti degli uomini le cause di questi disastri, riepilogabili nelle seguenti tre ragioni:

Fiducia nelle istituzioni? A piazza San Giovanni se ne è celebrato il funerale

Il 15 Il 15 ottobre in 951 città del mondo si è tenuta la giornata delle manifestazioni degli indignati. Il Movimento che è partito da Madrid si è diffuso in quei paesi in cui l’economia è stata colpita dalla crisi perciò l’indignazione del movimento di sabato 15 era principalmente contro il mondo della finanza. Ovunque l’appello è stato accolto pacificamente, «solo a Roma – come afferma Eric Jozsef corrispondente del quotidiano francese Libération- la manifestazione si tinta di nero dando luogo a una battaglia urbana». All’indomani della manifestazione tutto il mondo politico ha preso le distanze dai violenti che sono stati individuati come Black Bloc, ricordando con questo nome i facinorosi che, a viso coperto, diedero vita alle violenze del G8 di Genova. Anche gli organizzatori dell’evento hanno preso le

latiano, scuola "Filippo Errico": le tende distribuite dalla lotteria dei diritti

Quando, a giugno scorso, attraverso l’Albo pretorio on-line la cittadinanza fu informata dell’acquisto di una   « fornitura e posa in opera di tende ignifughe presso alcune aule della scuola elementare "F. Errico" » (post Latiano, scuola Filippo Errico: ai sudditi sono state concesse le tende ), pensai che l’amministrazione comunale di Latiano avesse comprato le tende a tutte le finestre dove queste mancassero, dove cioè non l’avessero precedentemente comprate i genitori. Invece no! Domenica, infatti, ho portato le mie bimbe a giocare in quel che resta del parco giochi dei giardini comunali. Alzando gli occhi alle finestre della scuola

NOI GIOVANI NON CI STIAMO A FARCI INCANTARE

La nostra amica Athena ha voluto condividere con noi un’acuta riflessione “ Nessuno educa nessuno, nessuno si educa da solo, gli uomini si educano insieme con la mediazione del mondo. Ogni essere umano è situato in un contesto. Se gli si danno gli idonei strumenti culturali, egli riesce a leggere questo contesto e a modificarlo. Ma chi è interessato a perpetuare i consueti rapporti di potere, lavora affinché le classi subordinate rimangano condannate all’ignoranza “ ( Estratto da “ Pedagogia degli oppressi” Paulo Freire ). Sacra verità quella espressa da Freire nell’opera succitata. Oggi i grandi potenti non fanno altro che cercare di “ perpetuare l’ignoranza” soprattutto in ambito politico e nei giovani. Ad oggi sono numerosissimi i giovani che si attivano per dar voce a chi giornalmente vive la cosiddetta “ crisi” sociale. Ma cos’è questa crisi?

Latiano: inquietanti rumori in una palazzina della zona 167

Diversi inquilini di una palazzina della zona 167 di Latiano ci hanno segnalato che nel loro edificio, oltre alla presenza di diverse lesioni, da più di un anno avvertono un inquietante rumore. Armati di videocamera ci siamo diretti presso la Scala H N°5 dove ad attenderci c’era un gruppo di inquiline. Una di loro ci ha mostrato una lettera inviata al Sindaco nell’aprile scorso con cui si chiedeva un intervento dei tecnici del Comune, i quali dopo un sopralluogo le avevano detto che avrebbero fatto intervenire l’ARPA. Non vedendo arrivare nessuno, nonostante siano trascorsi sei mesi, qualche giorno fa le inquiline, allarmate anche dai fatti di Barletta, si sono rivolte al sindaco che di fronte alle loro

Un Nobel per tutte le donne

Due giorni fa il Premio Nobel per la Pace  è stato assegnato a tre donne: la Presidente liberiana Ellen Johnsonn Sirelaf, la connazionale Leymah Gbowee e la yemenita Tawakkul Karman. Le prime due hanno contribuito a mettere fine alle guerre civili che hanno dilaniato la Liberia sino al 2003; mentre la terza è un'attivista per i diritti umani, leader della protesta femminile contro il regime yemenita. Il Premio a queste tre donne – secondo le intenzioni del comitato per il Nobel - rappresenta un riconoscimento del rafforzamento del ruolo delle donne, in particolare nei paesi in via di sviluppo. Altri hanno legato il Premio agli eventi della Primavera araba. Sarebbe a mio avviso assai riduttivo

Latiano: il rilancio dell’economia latianese passa dalla Piazza Coperta

È indubbiamente piacevole leggere la lettera che Vittorio Madama ha scritto sulla fallita idea della giunta comunale di Latiano di realizzare una galleria commerciale sui suoli della ex biblioteca comunale. Giustamente Vittorio ha sottolineato che il fallimento del progetto comunale nasce dalla mancanza di una appropriata analisi socio-economica del territorio e non solo: «i motivi sono da ricercare non solo nella esosità dei prezzi dei negozi ma anche per la crisi che attanaglia il Paese intero dove i negozi invece di aprire si chiudono». Vorrei allacciarmi al discorso di Madama circa la necessità di dar vita al Latiano a progetti che nascano dall’analisi appropriata del territorio e delle sue risorse (e non dalle spinte di qualche furbo imprenditore edile). A mio avviso un progetto necessario da