LATIANO ITACA

Scrivendo della partecipazione del coro «Arcobaleno delle note» al Teatro San Carlo di Napoli nel post I bambini della Filippo Errico alla conquista del San Carlo di Napoli , scrissi che la massiccia presenza dell’amministrazione comunale di Latiano all’evento lasciava presagire a «una certa prosperità per le casse comunali». Alcuni componenti dell’amministrazione, andando ben oltre le intenzioni e la volontà dello scrivente, videro nella succitata affermazione una certa dose di cattiva fede. L’assessore Giuseppe Blè commentò il post addirittura con una sfida: « Caro Ernesto vorrei solo dirti che l'amministrazione comunale si è recata a Napoli per seguire il coro arcobaleno delle note a proprie spese in tutto e per tutto ti sfido a provare il contrario ».

Da circa una settimana un gruppo di quasi 400 extracomunitari di colore ha deciso di incrociare le braccia e dire basta ad essere gli schiavi degli imprenditori agricoli salentini. La protesta si svolge presso la masseria Boncuri di Nardò dove la raccolta dei pomodori attira in questa stagione un esercito di immigrati. Fattori scatenanti della protesta sono stati la paga da fame (circa tre euro e cinquanta centesimi l’ora) e la mazzetta di cinque euro al giorno da dare al caporale.