Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da febbraio, 2012

Latiano: sono banditi i cittadini frustrati dal gusto sadico!

Nell’antica Atene l’ostracismo permetteva di bandire dalla polis per dieci anni un cittadino considerato politicamente pericoloso. Tali erano coloro che si opponevano ad un potere esercitato dalla oligarchia costituita. La pratica ebbe vita breve, almeno nella forma giuridica, poiché venivano banditi spesso i migliori. Con Socrate invece venne consacrata, nel nome della legge, l’eliminazione fisica di chi, come il filosofo che “sapeva di non sapere”, fosse impegnato ad insegnare la virtù e il metodo per portare alla luce la Verità. Gli imperatori romani invece usarono l’eliminazione di massa (persecuzione) dei cristiani, colpevoli di testimoniare una Verità nuova considerata pericolosa per lo status quo. Poi dal medioevo alla

Discariche latianesi tra politica e cielo aperto

La vicenda della ex discarica di contrada Mariano trasformata in zona artigianale, oltre ad avere dell’incredibile, ha aperto uno squarcio (provvidenziale) per far luce sulla malapolitica di loschi personaggi, partiti e movimenti che negli ultimi trent’anni hanno affollato la scena politica latianese. Andando così a memoria negli anni 70 i rifiuti urbani, la cui raccolta era curata direttamente dall’amministrazione comunale, erano scaricati dai camion della spazzatura in un’area di cave dismesse sita appunto in contrada Mariano prospiciente alla strada che collega Latiano con San Vito. Dal 1985 la

Latiano: il cittadino tra la trasparenza amministrativa e la fiducia nelle istituzioni

Qualche compaesano curioso (fa bene ad esserlo) mi chiede come è andata a finire la vicenda della mancata trasparenza amministrativa del Comune di Latiano che nel mese di settembre scorso, la ricerca di ripristinare la legalità amministrativa, mi spinse a scrivere al Prefetto di Brindisi , dott. Domenico Cuttaia. La vicenda ebbe anche un forte rilievo, grazie all’interessamento delle testate giornalistiche locali. Riassumo brevemente. In seguito alla mancata pubblicazione dell’oggetto degli atti di determina sull’albo pretorio on-line, ho scritto sulla questione al sindaco , dott. Antonio De Giorgi, e nonostante la missiva richiamasse l’obbligo di dare una risposta alla richiesta entro trenta giorni, il primo cittadino