Nell’antica Atene l’ostracismo permetteva di bandire dalla polis per dieci anni un cittadino considerato politicamente pericoloso. Tali erano coloro che si opponevano ad un potere esercitato dalla oligarchia costituita. La pratica ebbe vita breve, almeno nella forma giuridica, poiché venivano banditi spesso i migliori. Con Socrate invece venne consacrata, nel nome della legge, l’eliminazione fisica di chi, come il filosofo che “sapeva di non sapere”, fosse impegnato ad insegnare la virtù e il metodo per portare alla luce la Verità. Gli imperatori romani invece usarono l’eliminazione di massa (persecuzione) dei cristiani, colpevoli di testimoniare una Verità nuova considerata pericolosa per lo status quo. Poi dal medioevo alla