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Visualizzazione dei post da agosto, 2019

Il mio Pride

Fuori fa caldo ed intanto mi godo la frescura che fuoriesce dai diffusori del vagone in cui ho preso posto. Ho scelto una poltrona di quelle a quattro, con due viaggiatori seduti di fronte ad altri due, in modo da avere più spazio libero per le gambe. Il vagone è quasi vuoto e nel mio quadriposto, per il momento, ci sono solo io. Ascolto dalle enormi cuffie i Crifiu, gruppo musicale salentino: “Non tutto quello che si ferma è perduto/prova a guardare il mondo stando seduto”, si può ascoltare in un loro ultimo lavoro. In questo modo stando, appunto, fermo e seduto vedo il vagone riempirsi. Anche i posti vuoti del “piccolo salottino” attorno sono stati occupati da tre amici, due ragazzi ed una ragazza. Man mano che il treno ferma alle stazioni il vagone si popola; molto prima della destinazione finale non ci sono più posti a sedere e la gente sta felicemente in piedi. È il 6 di luglio ed io e la maggior parte dei viaggiatori di questo treno siamo diretti a Pisa per partecipa