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Visualizzazione dei post da settembre, 2013

Latiano: l’opposizione dell’UDC e la prassi della politica self-interested

Se dovessimo catalogare i modi di fare opposizione a Latiano ne registreremmo almeno quattro. C’è l’opposizione mascherata da coerenza ideologica che limita la propria azione a votare sempre contro in consiglio comunale infischiandosene se alla fine la cittadinanza sia a conoscenza o meno di ciò che si discute; c’è poi l’opposizione di coloro che non transigono, che (dietro regalie della maggioranza) si astengono dal partecipare alle sedute consigliari, indebolendo di fatto l’opposizione. L’altra specie di opposizione, assai in voga nell’attuale consiglio comunale, è l’opposizione degli ex maggioranza, assai esigua in consiglio, ma molto incavolata. Infine c’è l’opposizione dei consiglieri dell’UDC che potrebbe essere definita come « la politica self- interested» , dove la speculazione, a differenza dell’opposizione degli “intransigenti”, non

Via Francavilla: niente più parcheggi “a spina di pesce”, ma controlli “a cazzo di cane”

  È il crepuscolo anche su via Francavilla a Latiano, ma in questo ultimo sabato sera di agosto, nei pressi del piccolo   “distretto commerciale” nostrano (un supermercato, una macelleria, uno store di casalinghi, due fruttivendoli), c’è “maretta”. Per un automobilista che si muove lentamente in cerca di un parcheggio si presenta un teatrino assai originale: il gestore di una delle attività commerciali sta facendo le sue rimostranze a due vigili urbani (poi mi diranno che c’erano pure due ausiliari) con blocchetto delle multe brandito come un arma verso gli automobilisti che sostano fuori dalle strisce; un po’ più in là è presente anche l’impettito assessore alle attività produttive Tommaso Cavallo.