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Visualizzazione dei post da aprile, 2015

Latiano: “Les Bourgeois” di Brel, il mio personale tormentone elettorale.

Quando m’assale la pigrizia e si compie la metamorfosi del mio corpo in un bradipo, l’unico sforzo che riesco a fare è quello del muovere il mouse del computer. In questi momenti, nella rete trovo l’unica futile e non faticosa occupazione, ascoltando, senza seguire alcuna logica, brani musicali su youtube. Ultimamente In uno dei tanti stati di ozio, mi è capitato di ascoltare Les Bourgeois , scritto e musicato nel 1962 da Jacques Brel, cantautore e poeta di origine Belga. Il   brano, il cui ritornello è stato ripreso da Gaber ne I Borghesi , narra di tre giovani che, animati da grandi passioni intellettuali, dinanzi a vecchi notabili non perdono l’occasione di schernirli cantando «Les bourgeois c'est comme les cochons/Plus ça devient vieux plus ça devient bête» (I borghesi sono come i maiali / Più son vecchi   più son animali); ma alla fine della storia, quando i tre contestatori sono oramai anziani borghesi, dinanzi a giovani che a loro volta li scherniscono, si comportano p

Emergenza Salento: il male uccide l’Anima di questa terra!

Da meno di un decennio il Salento è colpito da un grave male estraneo, che vuole distruggere la risorsa più importante del territorio: la terra. Parliamo della terra con la “t” minuscola, così ricca di colori, che rende questa parte d’Italia,   una zona unica al mondo.   Eppure il morbo vuol distruggere questa unicità che da secoli riempie le pance di chi vi abita e sazia, con le meraviglie di un paesaggio abbellito da secoli di lavoro, gli animi bendisposti alla bellezza.   I primi a morire, sotto i colpi del male, sono stati migliaia di vigneti, sterminati per fare spazio a campi fotovoltaici e altissime pale eoliche. Allora arrivarono esperti di agricoltura e ci dissero che noi non sapevamo produrre uva da vino di qualità: dovevamo cambiare! Ma cambiare per andare in quale direzione? La