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Visualizzazione dei post da dicembre, 2011

Latiano: lottizzazione di zona Smargiasso. E se vi fosse il ricorso al TAR?

Con le sentenze 951/2011 e 1568/2011, il TAR di Brescia ha introdotto nella giurisprudenza amministrativa italiana nuovi elementi di diritto in tema di ambiente e consumo del territorio. Con la prima sentenza è stato bocciato il nuovo piano regolatore del Comune di Soncino (Cr) per aver giustificato la necessità di un ampliamento urbanistico con prospettive demografiche “gonfiate”. Mentre con la seconda è stato respinto il progetto di insediamento di un polo logistico proposto dalla ditta Sa-Fer e fortemente voluto dalla Provincia di Brescia e dal Comune di Azzano Mella (Bs). Da quest’ultima

Inchiesta sull'agrimafia: non è tutto olio quel che luccica

Un tempo nei giorni, o meglio, nelle notti di inverno per le campagne pugliesi si aggiravano loschi individui che, spinti spesso dalla necessità, rubavano le olive dagli alberi. Il fenomeno era abbastanza diffuso tanto che tra proprietari e ladri si apriva una vera e propria guerra con appostamenti e talvolta con qualche schioppettata. Oggi tutto questo sembra solo un lontano ricordo anche se le nostre olive continuano ad essere “rubate” da ignoti signori che, sicuramente, non vestono quattro stracci come i vecchi ladri di olive e magari girano con auto lussuose. Sono i signori della “agrimafia”, almeno così li ha chiamati Paolo Berizzi in una interessante indagine apparsa su Repubblica che prende piede da

Firenze e Torino: quando il razzismo, xenofobia e indifferenza producono morte.

Lunedì 12 Dicembre nel campo rom della Cascina Continassa, una cinquantina di torinesi mettono in atto un raid razzista bruciando le baracche e picchiando i rom che vi si trovavano. Per pura fortuna non c’è stato il morto. Origine della rabbia era stata la denuncia di una ragazza che si era inventata una violenza sessuale da parte di «due che non parlavano italiano, sembravano zingari e puzzavano da morire» per coprire un rapporto sessuale con il fidanzato alla famiglia, che a quanto pare vigilava sulla sua verginità. Martedì 13 dicembre Gianluca Casseri, militante di estrema destra ha sparato per le vie del centro storico di Firenze contro dei venditori ambulanti senegalesi uccidendo Diop Mor e Samb Modou e ha ferito gravemente altri tre senegalesi. L’omicida si è poi suicidato. Quelle sinora sinteticamente raccontate sono due vicende tristi, di quest’ultimo scorcio di fine d’anno, che mettono in luce una realtà che nel Belpaese è sottaciuta: la xenofobia. Possiamo con rammarico dire

la qualità della vita a Latiano? senza asili nido comunali è pessima!

Lunedì scorso Il Sole 24 Ore ha pubblicato il resoconto di un’indagine sulla qualità della vita nelle diverse province italiane. Ne è risultata una sorta di classifica, in cima alla quale si è imposta su tutte la città di Bologna. Stando alle parole del quotidiano economico i “pezzi forti” del capoluogo emiliano sono l’università, l’imprenditoria e il welfare; di cui grande risalto viene data alla politica dell’infanzia ed in particolari agli asili nido che accolgono 3275 bambini, circa il 77,6% di coloro che fanno domanda. Accanto alla più classica organizzazione dei nidi comunali, a Bologna sono state adottate nuove formule gestionali come il project financing, cioè gestione dei privati e supervisione comunale. Per me che vivo a Latiano, luogo in cui questo discorso sugli asili nido pare provenire da un altro