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Visualizzazione dei post da giugno, 2016

Consulte comunali o circolo esclusivo? Ce lo dice la proposta su LGBT

Che il sindaco   Maiorano e l’assessora alle pari opportunità Mariaconcetta Milone non ritenessero opportuno considerare la mia proposta, di circa sei mesi addietro, di aderire a Re.A.DY (la rete di pubbliche amministrazioni che favoriscono l’inclusione sociale delle cittadine e dei cittadini LGBT, ovvero persone lesbiche, gay, bisessuali e transessuali/transgender)*, diciamo che me l’aspettavo. Ma che lo stesso comportamento di totale mutismo sarebbe stato assunto dalla Consulta servizi sociali e pari opportunità, in un primo tempo, mi ha meravigliato. È chiaro che a tutto c’è una spiegazione; infatti proprio la ricerca delle ragioni del vuoto in cui s’è persa la proposta di aderire a Re.A.DY, avanzata circa quattro mesi fa alla Consulta in parola, ha liquidato il mio stupore. Partiamo dallo statuto del consiglio comunale! L’art. 56 riferisce che « il Comune assicura la partecipazione dei cittadini e delle associazioni […] attraverso le consulte». Ma la “partecipazione” rim