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Visualizzazione dei post da gennaio, 2015

“Li muarti mia ti Erchi…”

È risaputo che nel Mezzogiorno d’Italia siamo solito esprimerci con un linguaggio assai colorito e talvolta particolarmente ricco di bestemmie. È da dire però, che assai raramente la bestemmia ha, nelle nostre espressioni dialettali, un significato dissacrante anzi, visto il diffuso utilizzo la definirei più che altro un’espressione pittoresca che spesso non ha nulla a che fare col senso proprio delle parole. Ad esempio, non so se sia ancora in uso qui a Latiano, la frase “li muarti mia ti Erchi…..”. Autore della colorita espressione era un avvocato forestiero sposato ad una donna di Latiano,   e pare che la usasse come “mea culpa” nei momenti che doveva fare ammenda delle proprie colpe. Non so se il fatto di rivolgersi a “cimiteri forestieri” fosse per l’autore un modo per alleggerire il proprio carico di responsabilità o piuttosto un modo per spiazzare l’interlocutore; sta di fatto che “li muarti mia ti Erchi…” era solo un modo per dire “è colpa mia”. Con l’approssimarsi del