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Trasparenza amministrativa: Il gruppo Latiano5Stelle vuole vederci chiaro e invia una lettera al sindaco De Giorgi.


 
Il gruppo Latiano5Stelle vuole vederci chiaro; o meglio, vuole innanzitutto vedere! Così, dopo una verifica del sito istituzionale del Comune di Latiano, ottenuta grazie al link “La Bussola della Trasparenza”  messo a disposizione dei cittadini dal Ministero della pubblica Amministrazione, i grillini di Latiano  hanno potuto constatare che il sito istituzionale della Città risulta fortemente carente delle informazioni che la legge, sulla trasparenza amministrativa, impone. Pertanto il gruppo grillino ha chiesto con una lettera indirizzata al sindaco De Giorgi, al sig. Roberto Longo (responsabile alla trasparenza amministrativa) e per conoscenza al Prefetto di Brindisi l’adeguamento
del sito istituzionale della Città di Latiano alle normative vigenti sulla trasparenza amministrativa. Allo stato attuale i cittadini, consultando il sito municipale, possono accedere a poche e scarne informazioni sulla condotta della macchina amministrativa latianese. Tanto per citare qualche esempio, ai latianesi non è dato sapere Il piano e la relazione sulle performance attraverso il quale l’amministrazione dimostra gli obiettivi raggiunti dal personale e, quindi, le ragioni per cui vengono assegnati i premi ai dirigenti e ai dipendenti. Mancano anche i dati relativi ad incarichi, retribuiti e non retribuiti, conferiti ai dipendenti pubblici e a soggetti privati; ad esempio, sarebbe opportuno che il cittadino sapesse quanto costa alla comunità latianese l’incarico di capo di Gabinetto dell’ufficio di staff del Sindaco, ricoperto dal Rag. Giovanni Papadia; senza dimenticare che per oltre due anni lo staff, essendo stato costituito da tre membri, pesava ancora di più sulle tasche dei contribuenti. Anche la pubblicazione di incarichi e consulenze esterne è ferma ai tempi della giunta Zizzi nonostante la legge finanziaria del 2008 imponga,  all'ente assegnatario, l'obbligo di «pubblicare sul proprio sito web i relativi provvedimenti completi di indicazione dei soggetti percettori, della ragione dell'incarico e dell'ammontare erogato. In caso di omessa pubblicazione, la liquidazione del corrispettivo per gli incarichi di collaborazione o consulenza di cui al presente comma costituisce illecito disciplinare e determina responsabilità erariale del dirigente preposto»; ma l’amministrazione De Giorgi pare che questa la legge non l’abbia ancora recepita. Così come non è stata ancora recepito il Decreto Legislativo  33/2013 che impone di fatto di rendere pubblica la situazione patrimoniale di chi ricopre incarichi politici o dirigenziali a livello statale, regionale e locale. E non solo: la norma prevede l'obbligo di rendere pubblici i redditi  – pena una multa da 500 a 10000€ - anche  del coniuge non separato e dei parenti entro il secondo grado, ove gli stessi vi consentano, dando in ogni caso evidenza al mancato consenso.
Con la lettera inviata al Sindaco, al responsabile alla Trasparenza Amministrativa e al Prefetto, il gruppo Latiano5Stelle ha voluto sottolineare l’importanza della trasparenza quale strumento di rendicontazione  della amministrazione pubblica locale, valorizzando – così come vuole la legge – la partecipazione del cittadino a cui è riconosciuto il diritto al «controllo sociale» delle pubbliche amministrazioni e della politica.

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