Erano i giorni della campagna
elettorale e, in uno dei pomeriggi piovosi di febbraio, simpatizzanti ed
iscritti del Movimento 5 stelle di Latiano ci incontrammo in un bar dove aspettavamo gli
amici del Meet Up di Ceglie Messapica per “un caffè”. Erano i giorni in cui a Latiano si era
organizzato il convegno cittadino sul tema “Incentivi per favorire e
sostenere le attività commerciali” che prevedeva l’intervento
dell’allora candidato alla Camera dei Deputati Antonio Matarrelli (SEL). L’evento
aveva creato diverso disappunto tra i cittadini, tanto che nei post di FB
qualcuno borbottava che coi soldi dei cittadini si stavano pagando i manifesti
per la campagna elettorale; riferendosi alla presenza del candidato alla Camera
dei deputati Antonio Matarrelli alla manifestazione. Anche coloro che sorseggiavano
un caffè in quel bar, in quel piovoso pomeriggio, erano unanimemente dell’avviso che la vicenda aveva
dell’incredibile oltre a risultare riprovevole sotto l’aspetto etico, se non
anche morale. Gli amici di Ceglie, che avevano affrontato un caso analogo nella
loro cittadina, ci indicarono che l’Autorità per le Garanzie nelle
Comunicazioni (AGCOM) poteva essere chiamata in causa per una verifica di
liceità. Attraverso un esposto è stata, quindi, informata l’AGCOM, che in
seguito alle dovute indagini ci ha dato ragione e con delibera n. 224/13/CONS
ha riconosciuto il Comune di Latiano colpevole della violazione della Legge
sulla parità di accesso ai mezzi di informazione durante le campagne elettorali
e referendarie e per la comunicazione politica (Norme sulla par condicio). La sanzione comminata al
Comune è una sorta di pubblico “mea culpa”, le cui autorità dovranno pubblicare,
per la durata di quindici giorni, il riconoscimento della violazione
compiuta.
Al di là delle prescrizioni
giuridiche, il caso si carica di un denso significato politico ed etico che
grava sugli artefici della illecita pensata. Chissà se il Sindaco Antonio De
Giorgi, l’assessore alle attività produttive Tommaso Cavallo e l’oramai
onorevole Antonio Matarrelli riterranno opportuno spendere qualche parola sulla
vicenda oppure faranno finta che nulla è successo rimanendo in silenzio;
silenzio che comunque non è più tale visto che a Latiano qualcuno, tra la folla
silente, ha gridato che il re è nudo!
Commenti
Ma una domanda mi viene spontaneo porla:cosa succederà nelle prossime competizioni elettorali a Latiano?Tu stesso, in passato, sei sceso in campo direttamente e non dirmi che tutti i tuoi manifesti elettorali hanno rispettato gli appositi spazi assegnati...insomma:chi è senza peccato scagli la prima pietra.Credo che nelle prossime campagne elettorali vedremo le forze dell'ordine in assetto di guerra a vigilare,denunciare e magari arrestare più di qualche attacchino latianese e non.La mia riflessione non vuole essere una difesa della manifestazione in questione(voto altro!),ma se questo è il modo in cui M5S vorrebbe salvare l'Italia,non siamo certi messi bene.
Ora puoi anche non pubblicare questo commento,nessuno ti andrà a denunciare all'AGCOM,però se è vero che parli di parità all'informazione....
Forse la persona in questione avrà pure sbagliato. Ma mi permetto di dire, da persona estranea alla storia, che è ora di fare le cose come si deve, denunciando cio che è scorretto.
Poichè sei a conoscenza dei suoi abusi, mi chiedo: perchè non hai denunciato? Non potevi - non volevi o stava bene pure a te?
Comunque siano andate le cose vorrei ricordare che ognuno ha il diritto e dovere di DENUNCIARE OGNI ABUSO