Passa ai contenuti principali

Raccolta differenziata: Latiano nella top ten nonostante l’amministrazione De Giorgi


Se sino a qualche giorno fa credevo che i latianesi avessero bisogno di una amministrazione comunale più corrispondente alle capacità della cittadinanza, ora ne sono assolutamente sicuro. Lo dimostra il fatto che i latianesi, nonostante la totale indifferenza per l’argomento da parte della giunta guidata dal De Giorgi, hanno raggiunto in tema di raccolta differenziata un importantissimo traguardo. Infatti nella classifica “Comuni ricicloni 2012” di Legambiente, Latiano è nella top ten dei comuni di media dimensione, con una percentuale di raccolta differenziata del 57%, a fronte di una media regionale che si attesta a poco più del 17%. L’eccellente risultato ottenuto dimostra la sensibilità che l’intera
 comunità latianese ha maturato nei confronti dell’ambiente e delle problematiche ad esso connesse. Peccato che la propensione ad agire per un ambiente più sano da parte dei miei concittadini non sia stato affiancato da un’azione incentivante dell’ amministrazione comunale. Anzi, per tutta risposta la giunta De Giorgi l’estate scorsa ci ha “premiato”, con l’aumento della TARSU; come dire “culu ruttu e capu scasciata”. È dimostrato Infatti che il miglioramento della raccolta differenziata, favorendo il riciclaggio dei materiali e quindi la diminuzione del materiale che finisce in discarica, permette un notevole risparmio sullo smaltimento dei rifiuti. Sono certo che il comportamento dei miei compaesani non sia solo ed esclusivamente dettato dalla necessità di risparmiare sui costi del trattamento dei rifiuti urbani, perché credo che le ragioni di certe condotte siano da ricercare più nella coscienza che nel portafogli della gente; però a nessuno dispiaciuto, a fronte del proprio comportamento virtuoso, ottenere un risparmio sulla tassa dei rifiuti. Anzi gli esperti del settore, proprio attraverso questo genere di processi, stimolano il cambiamento di alcuni comportamenti da parte della gente.
Comunque, nonostante la giunta De Giorgi e grazie allo sforzo e alla sensibilità dei latianesi, il nome di Latiano è stato ascritto nella top ten dei paesi virtuosi che nel 2012 si sono distinti nella raccolta differenziata, peccato però che l’amministrazione comunale non se ne sia nemmeno accorta.



Commenti

Post popolari in questo blog

Latiano: intervista a Said, titolare della macelleria halāl di via Martiri della Libertà

Said è un giovane marocchino di 29 anni. È nato a Loulad nella provincia di Settat, paese dell’entroterra marocchino a circa un centinaio di chilometri da Casablanca. Said proviene da una famiglia di macellai, infatti a Loulad assieme al padre e al fratello gestivano una macelleria. Da circa 11 anni Said si è trasferito in Italia: prima a Perugia dove ha vissuto per circa 9 anni, poi, da circa due anni, a Latiano. Qui ha continuato il suo mestiere originario aprendo una macelleria halāl (حلال). Secondo la cultura islamica (anche quella ebraica prevede qualcosa del genere col cibo Kosher ) il cibo, tra cui la carne, deve essere preparato e consumato secondo le prescrizioni dell’Islam; il termine halāl infatti nelle sue comuni accezioni di lecito , permesso , legittimo ci riporta a prescrizioni religiose

Ti la capu nfitesci lu pesci

Qualche giorno addietro un mio amico insegnante mi raccontava un fatto curioso quanto negativo accorsogli. Durante un esame scritto, dove lui era membro di commissione, gli studenti, appartenenti a diversi insegnanti, furono sistemati nell’aula in gruppi secondo l’insegnante di appartenenza. Successe che, a fine esame, con la correzione dei compiti, gli studenti di un certo insegnante subirono il più alto tasso di bocciatura. Questi, avuto il risultato negativo, sono andati dritti dal mio amico lamentando di essere stati discriminati perché fatti sedere ai tavoli posti davanti alla cattedra e perciò non avevano potuto –così come si dice in gergo scolastico- “copiare”, cioè usare gli stratagemmi che permettono di superare l’esame senza studiare. La vicenda, se si esclude la sfacciataggine e l’impudenza di andare anche a lamentarsi al professore, ha una sua logica che è invece assai diffusa nel mondo studentesco, tanto che per taluni negargli l’uso di “foglietti a fisarmonica” o di fare

Latiano: 'o zappatore (non) si scorda la zona 167

L’amica Cleo osservando certe immagini si domanda…… Chissà perchè il presidente provinciale dei verdi - il concittadino Daniele Massaro - decide di andare a zappare le terre della provincia (vedi foto sopra), quando a Latiano non mancano né la terra nè l`erba da falciare? Sarà per motivi esclusivamente elettorali? Viste le sue doti ormai scoperte e la sensibilità dimostrata per l’ambiente lo invitiamo pertanto a passare un pò del suo tempo nelle aree "eccessivamente verdi" della 167 di Latiano (vedi foto sotto). Estendiamo l’invito alla neonata giunta brindisina di Mimmo Consales a cui in campagna elettorale abbiamo prestato braccia latianesi. "P.S. L'invito è anche esteso a tutti quei politici che si ricordano della zona 167 solo in campagna elettorale"                CLEO