Criticare l’amministrazione comunale, specialmente in questo particolare momento, è come sparare sulla Croce Rossa. Pertanto mi asterrò dal rivolgermi al Sindaco quale rappresentante dell’(in)azione amministrativa su uno dei tanti bluff che negli ultimi tempi è stato messo in atto, mi riferisco all’isola pedonale nei giorni festivi di Piazza Umberto I. Con L’ordinanza n. 79 del 19/04/2011 il sindaco De Giorgi dispose (sulla carta)l’istituzione di un’area in cui i cittadini avrebbero potuto usufruire di uno spazio comunale, privo di traffico automobilistico, in cui incontrarsi, passeggiare, respirare aria pulita, godersi l’atmosfera delle giornate festive a Latiano. Tranne che per qualche breve periodo, la prescrizione viene sistematicamente elusa dalle autorità municipali, quali i vigili urbani, e quindi anche dai cittadini. Perché la polizia urbana non rende esecutive le disposizioni dell’amministrazione comunale? Sarebbe interessante quanto opportuno, per un semplice cittadino
come me, ricevere dal dirigente del corpo di polizia municipale una qualche risposta, anche perché il ruolo che egli copre è funzionale a garantire un servizio alla cittadinanza e quindi anche a dare delle risposte quando ciò non avviene.
come me, ricevere dal dirigente del corpo di polizia municipale una qualche risposta, anche perché il ruolo che egli copre è funzionale a garantire un servizio alla cittadinanza e quindi anche a dare delle risposte quando ciò non avviene.
Perché la cittadinanza rimane inerme di fronte alla negazione di un beneficio che è stato ideato principalmente per rendere loro più vivibile la città? Questa domanda l’ho rivolta a diversi miei compaesani ottenendo varie risposte, alcune delle quali mostrano una realtà che lambisce persino l’illegalità. Nessuno comunque si è mostrato indignato e spesso in conclusione alle loro repliche c’è stata la fatidica frase “non ci puè ffa’ nienti!” (non puoi farci niente), sintomo di una arrendevolezza atavica, su questo genere di questioni, che è tuttora presente nei miei concittadini nonostante il cresciuto livello d’istruzione. Intanto, in altre realtà prossime a Latiano vengono istituite aree pedonali a cui i miei compaesani guardano con ammirazione e, specie nei periodi di festa come quello attuale, ci vanno per visitare mercatini, sentire il profumo delle pettole fritte o della copeta, sentire quel calore umano che di questi tempo è un bene assai prezioso.
Concludo, volutamente con un breve accenno, puntando al fatto che l’istituzione di un’area pedonale rappresenta principalmente il livellamento di quelle differenze che la natura dona agli uomini, i quali, nella loro irrazionalità, li trasformano in disabilità.
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