Un pantano può essere definito come un’area in cui si addensa acqua stagnante, oppure come una situazione equivoca ed intricata, un imbroglio nel quale si è invischiati. A Latiano il pantano è contemporaneamente tutt’e due le cose e ciò succede in un unico luogo: la centralissima via Roma. Qui il pantano di cui sopra, grazie ai lavori della giunta De Giorgi, si è concretizzato nella sua dimensione immateriale che materiale.
Assessori e aspiranti tali hanno trovato nel rifacimento di via Roma l’occasione per metter in evidenza la propria incapacità di amministratori promettendo, attraverso annunci spot, fasulle conclusioni dei lavori legandovi, niente e popò di meno che, prospettive di crescita economica per Latiano. In questo caso «pantano» sinonimizza col termine «imbroglio», che può essere tranquillamente accostato al termine «bidonata». E proprio il termine «bidonata» ci può essere d’aiuto per connettere - in questo ragionamento - il pantano immateriale descritto a quelli reali presenti sulla via tanto discussa. Infatti, gli acquazzoni di questi giorni hanno evidenziato che la nuova pavimentazione, specie nei pressi degli scivoli per disabili, presenta veri e propri acquitrini frutto di macroscopici sbagli progettuali che, oltre a bagnare le scarpe dei passanti, creano disagi ai disabili e danni alle abitazioni attigue.
Sta di fatto che via Roma, non solo per le ragioni riportate in questo post, è diventata oggetto ed emblema dell’azione amministrativa (dire “politica” mi pare francamente eccessivo) della giunta De Giorgi: inconcludente e fasulla.
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