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Caro anonimo ti scrivo.....

Scrivere sulla attività amministrativa della giunta guidata dal Sindaco De Giorgi, significa ricevere puntualmente commenti anonimi che,  per la mancata attinenza con l’argomento di discussione, sono costretto a non pubblicare. Ve ne voglio fare una rapida carrellata. C’è l’anonimo che, sentendosi magari ingaggiato da qualche Dio nel ruolo di paladino della giunta guidata dal De Giorgi, mi ha parlato di Verità (con la V maiuscola) a me ignote. A proposito di verità, in un altro commento un anonimo mi veniva ricordato, in un italiano poco chiaro, «le cose che tu scrivi degli altri prima le ho definite"denunce civili"mentre le VERITA' che vengono scritte su di te le consideri insulti». Secondo questo anonimo è una verità quella di essermi candidato alle scorse elezioni comunali solo per usufruire dei permessi che la legge prevede (l’argomento
 del post erano le spese a carico dei cittadini dei viaggi degli amministratori comunali). Purtroppo per l’”amico” amo la politica, che non è quella delle fandonie e promesse che si dicono durante la campagna elettorale, pertanto la possibilità di moderare i commenti mi ha permesso di dirgli (visto che è un anonimo) che si stava sbagliando. Attraverso un altro commento (sempre anonimo) mi hanno fatto sapere che la gente su di me “mormora” «». Quali spaventosi segreti saprà mai la gente sul Credo che non dovresti più scrivere niente tanto la gente mormora e conosce i segreti di tutti noi,Te compresomio conto? Forse sa che l’anno scorso ho preso una multa a Napoli per aver parcheggiato senza pagare il parcheggio (la macchina dei biglietti era rotta). Ma il commento davvero inquietante, in cui stavolta l’anonimo ha voluto legare i miei post ai drammatici fatti della notte di San Silvestro, diceva: «Sai come si sarebbe chiamato una volta quello che scrivi dopo gli ultimi avvenimenti a Latiano? TERRORISMO..Non credi che tutti i Tuoi attacchi all'amministrazione,spesso ingiustificati ed inopportuni,non contribuisci ad esasperare gli animi della gente che in un periodo storico come quello che stiamo vivendo?». I terroristi – mi va di dire al caro anonimo - non usano le parole o le vie istituzionale per esprimere opinioni o farsi riconoscere un diritto e spesso sono dei vigliacchi che agiscono anonimamente, mio caro anonimo.
Comunque tra i rischi di chi liberamente e pubblicamente esprime il proprio pensiero c’è quello di essere attaccati con argomentazioni disparate che nulla hanno da spartire con l’argomento in questione. La cosa che io non ho ancora capito il reale motivo dell’accanimento nei miei confronti e perché questo succede ogni qualvolta l’oggetto del discorso sono le inadempienze e quelli che io considero errori della amministrazione comunale guidata dal De Giorgi. Comunque, attraverso questo post, vorrei non solo dare voce all’anonimo/i, ma anche dirgli che i termini democrazia e partecipazione per me non sono solo parole ma impegno che diventa dovere. In politica fare lo spettatore significa non-fare, come non-fa chi decide di essere un anonimo commentatore. Il mio invito, più in generale, è quello di esprimere liberamente il proprio pensiero ma se dietro alle parole c’è anche un nome, allora significa che oltre a parlare si è deciso anche di fare.

Commenti

Marilena ha detto…
Caro Ulisse, in un libro che anche tu avrai sicuramente letto, visto il nostro simile percorso, c'è scritto che se la libertà di pensiero, la libertà d'opinione e cosa più importante, IL VOTO fossero davvero una cosa Utile li avrebbero già aboliti. Probabilmente il nostro amico anonimo era d'accordo con l'autore del nostro libro. Adesso "filosoficamente parlando", il nostro amico si ricordi che questa frase che ho appena scritto faceva parte delle note, quelle piccole che tutti ignorano!

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