Passa ai contenuti principali

Latiano: il Sindaco De Giorgi scrive PUG ma legge lottizzazione

Nella lettera pubblicata il 22 ottobre scorso sul sito (parzialmente) istituzionale del Comune di Latiano, il Sindaco dott. Antonio De Giorgi ha parlato della redazione di un inconsueto Piano Urbanistico Regionale. Personalmente ho fatto un’accurata ricerca ma il risultato è stato che i PUR redatti dal comune non esistono. Continuando nella lettura del documento si capisce che il sindaco fa riferimento al Piano Urbanistico Generale, il cosidetto PUG. La confusione, analizzando i fatti finora prodotti
 dall’amministrazione comunale, non è solo formale. Infatti l’esordio di questa amministrazione in tema di urbanizzazione è stata la lottizzazione, strumento urbanistico che non ha nulla da spartire con il PUG, di zona Smargiasso. Scelta oltretutto sconveniente sia sotto l’aspetto imprenditoriale, urbanistico ed economico. A cosa serve, infatti, costruire nuove abitazioni quando in ogni via del paese ve ne sono almeno tre in vendita? Quale imprenditore potrà mai investire (creando la tanto auspicata occupazione) in un settore che a Latiano non ha futuro? La scelta della allora neo eletta giunta dimostra che il “partito del cemento” latianese è fallimentare quanto i rappresentanti politici locali.

Comunque tornando al PUG della lettera del Sindaco De Giorgi non è chiaro se si siamo di fronte allo stesso piano di cui ci riferisce la determina 235 del 7 aprile 2009, quando l’allora giunta Zizzi conferì all’ing. Conversano l’elaborazione di un Piano Urbanistico Generale, oppure sia un Piano ex novo. L’unica certezza sta nel fatto che il professionista incaricato è lo stesso ingegnere Conversano, che allora percepì dalla trasparente giunta Zizzi 95000 euro, mentre l’attuale sindaco non ci fa menzione riguardo la spesa (particolarità questa poco rilevante per un sindaco che parla solo con lettere e non con atti amministrativi).

Vorrei, concludendo, riportarvi la parte finale della lettera del sindaco De Giorgi che, nonostante abbia fatto scelte in tema di urbanizzazione diametralmente opposte a quelle ora annunciate, ci ricorda che «Il PUG, per l’Amministrazione Comunale, rappresenta lo strumento che guiderà lo sviluppo del territorio latianese per i prossimi anni, un salto culturale sia nella elaborazione che nella realizzazione delle scelte attraverso la partecipazione attiva dei cittadini». Questo si che è parlare! Peccato che dove servono i fatti le parole non bastano.

Commenti

Anonimo ha detto…
Ancora una volta hai ragione...il Sindaco dovrebbe dimettersi,ma non per gli atti(o lettere) che emana ma per la poca fiducia che riscuote presso la cittadinanza.Solo una domanda:a quale risultato ha portato la tanto"trasparente"giunta Zizzi che tanto decanti?Spesa di 95000 euro=risultati ZERO.
Ti rammento che nello syesso temporale della giunta Zizzi,questa amministrazione ha portato a termine già 2 atti molto importanti per lo sviluppo di Latiano,seppur con tutte le problematiche che li circondano.Non sono un elettore di questa amministrazione nè di quella precedente(sono di centro destra)però bisogna riconoscere il coraggio di questa amministrazione a fare degli atti importanti anche se per qualcuno impopolari.Siamo in una cittadina di 15000 anime,non in una metropoli e pertanto gli atti riguardano sempre qualche "amico" e questo vale sia per questa amministrazione che per le precedenti e varrà anche per le future rd è un fatto che ogni tanto dovresti tenerlo presente.
Anonimo ha detto…
caro anonimo, quali sarebbero i 2 atti importanti di questa
amministrazione??????
ti riferisci forse al famoso concerto dei modà (mai avvenuto) e al famoso staff tecnico del sindaco (che costa tanti euro alle casse comunali, vuote!!!! tuono' il sindaco, un bel po' di quattrini) oppure ti
riferisci alla lottizzazione di zona smargiasso e al famoso progetto del centro commerciale in via roma???? ke sappiamo tutti come andrà a finire! illuminami
caro anonimo e la prossima volta per favore almeno lascia un nome. a me non piace rispondere agli anonimi!
Jovanna

Post popolari in questo blog

Latiano: intervista a Said, titolare della macelleria halāl di via Martiri della Libertà

Said è un giovane marocchino di 29 anni. È nato a Loulad nella provincia di Settat, paese dell’entroterra marocchino a circa un centinaio di chilometri da Casablanca. Said proviene da una famiglia di macellai, infatti a Loulad assieme al padre e al fratello gestivano una macelleria. Da circa 11 anni Said si è trasferito in Italia: prima a Perugia dove ha vissuto per circa 9 anni, poi, da circa due anni, a Latiano. Qui ha continuato il suo mestiere originario aprendo una macelleria halāl (حلال). Secondo la cultura islamica (anche quella ebraica prevede qualcosa del genere col cibo Kosher ) il cibo, tra cui la carne, deve essere preparato e consumato secondo le prescrizioni dell’Islam; il termine halāl infatti nelle sue comuni accezioni di lecito , permesso , legittimo ci riporta a prescrizioni religiose

Ti la capu nfitesci lu pesci

Qualche giorno addietro un mio amico insegnante mi raccontava un fatto curioso quanto negativo accorsogli. Durante un esame scritto, dove lui era membro di commissione, gli studenti, appartenenti a diversi insegnanti, furono sistemati nell’aula in gruppi secondo l’insegnante di appartenenza. Successe che, a fine esame, con la correzione dei compiti, gli studenti di un certo insegnante subirono il più alto tasso di bocciatura. Questi, avuto il risultato negativo, sono andati dritti dal mio amico lamentando di essere stati discriminati perché fatti sedere ai tavoli posti davanti alla cattedra e perciò non avevano potuto –così come si dice in gergo scolastico- “copiare”, cioè usare gli stratagemmi che permettono di superare l’esame senza studiare. La vicenda, se si esclude la sfacciataggine e l’impudenza di andare anche a lamentarsi al professore, ha una sua logica che è invece assai diffusa nel mondo studentesco, tanto che per taluni negargli l’uso di “foglietti a fisarmonica” o di fare

Latiano: 'o zappatore (non) si scorda la zona 167

L’amica Cleo osservando certe immagini si domanda…… Chissà perchè il presidente provinciale dei verdi - il concittadino Daniele Massaro - decide di andare a zappare le terre della provincia (vedi foto sopra), quando a Latiano non mancano né la terra nè l`erba da falciare? Sarà per motivi esclusivamente elettorali? Viste le sue doti ormai scoperte e la sensibilità dimostrata per l’ambiente lo invitiamo pertanto a passare un pò del suo tempo nelle aree "eccessivamente verdi" della 167 di Latiano (vedi foto sotto). Estendiamo l’invito alla neonata giunta brindisina di Mimmo Consales a cui in campagna elettorale abbiamo prestato braccia latianesi. "P.S. L'invito è anche esteso a tutti quei politici che si ricordano della zona 167 solo in campagna elettorale"                CLEO