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CONCITTADINI FRANCAVILLESI: METTIAMOCI LA MANO SULLA COSCIENZA!

Oramai sono una frequentatrice assidua di questo blog e già due volte ho scritto per denunciare mancanze da parte delle istituzioni che, in modo diverso, hanno deluso le mie aspettative. Oggi voglio fare un appello a tutti i cittadini di Francavilla Fontana: «mettiamoci una mano sulla coscienza e guardiamo di cosa ci stiamo circondando!». Ho fatto giusto un paio di scatti dimostrativi girando in zone più o meno vicine al centro abitato: siamo immersi da spazzatura! Tutte le campagne sono diventate discariche di rifiuti di vario genere. E allora, con chi vogliamo prendercela? Vogliamo accusare il Comune o le imprese addette alla gestione dei rifiuti? Certo, potremmo farlo perché indubbiamente la raccolta differenziata porta a porta ha creato enormi disagi ai cittadini, soprattutto nella fase iniziale, anche a
 causa della carenza di personale. Ma quel personale, che è sempre lo stesso con compiti triplicati, ogni mattina, non solo si occupa della raccolta porta a porta, ma laddove è possibile ripulisce le strade colme di spazzatura. Perciò chapeau agli operatori ecologici e vero sdegno per i miei concittadini che, con la stessa puntualità degli operatori ecologici, gettano i rifiuti nelle campagne.

Dalle foto possiamo vedere rifiuti d’ogni genere: dal cosiddetto “ umido” ai rifiuti ingombranti (mobili, frigoriferi, lavatrici) ai rifiuti pericolosi (neon, vernici, pneumatici). Possibile che nessuno sappia dell’esistenza del servizio di ritiro gratuito? Quando mi trovo di fronte a questi scenari squallidi, mi interrogo sulle ragioni per cui l’uomo è portato ad assumere certi comportamenti non solo riprovevoli ma anche assurdi, poiché è molto più comodo chiamare gli addetti disponibili al ritiro gratuito di un frigorifero che caricarlo su un’auto e gettarlo in un posto qualsiasi con tutti rischi connessi. Per non parlare poi dei rifiuti domestici. Qual è il fastidio? Fare la suddivisione nelle diverse pattumiere? E’ solo una questione d’abitudine! La verità è che manca la cultura dell’ambiente. Forse dovremmo riempire la città di cartelli simili a quelli che trovi nelle toilette dei centri commerciali: “Lascia tutto come vorresti trovare” (come se non fosse già scontato).

Mi ha fortemente colpito la quantità di pneumatici usati abbandonati ai bordi delle strade di campagna, tanto da aver avviato una ricerca sulle modalità di smaltimento di questo tipo di rifiuti, cosiddetti speciali. Volevo sapere, qualora non fosse il gommista a creare queste vere e proprie discariche abusive, come può un semplice cittadino smaltire questo tipo di rifiuti? Non sono riuscita a trovare risposte. Inizialmente ho preso contatto con la ditta Monteco e, come immaginavo, non si occupa di smaltimento di pneumatici. Quest’ultima comunque mi ha indirizzato verso la Polizia Municipale. Ebbene dopo sei chiamate effettuate nel corso di due settimane, a causa di continui rimandi e scarica barile non sono riuscita ad avere info in merito ( sennonché ora conosco bene la musichetta di sottofondo del Comune di Francavilla Fontana!). Sarebbe opportuno che il Comune facesse chiarezza perché non è accettabile che un cittadino debba metterci due settimane per riuscire ad avere un’informazione (in questo caso a non averla per niente). Ovviamente questa mancanza non giustifica gli atti d’inciviltà di chi inquina le nostre campagne.
Le conclusioni su questa esperienza? Ritengo che dobbiamo tutti metterci una mano sulla coscienza impegnandoci a utilizzare al meglio i mezzi che l’amministrazione comunale ci offre, pretendendo da questa puntualità e disponibilità verso i cittadini. Rispettare l’ambiente è doveroso non solo per migliorare la qualità delle nostre vite, ma anche per rispettare quelle del nostro prossimo.

                                        Athena

Commenti

Anonimo ha detto…
Parole più che giuste!!
Ed a pensare che gli altri paesi europei ne fanno una ricchezza della propria spazzatura!!
Il problema che sta alla base di tutto, come già espresso nel dibattito, è una scarsa educazione civica\ambientale.
Mi domando allora... perché, a partire già dalle scuole elementari, non viene inserita una materia che preveda l'educazione delle giovani generazioni al rispetto dell'ambiente? si forse ci sarà la famosa e blasonata educazione civica che un bambino a quell'età non sa nemmeno cosa vuol dire e si spaventa soltanto a sentirla nominare; e poi, parliamoci chiaro, quest'ora che dovrebbe servire a sensibilizzare il ragazzo al rispetto delle regole comunitarie, spesso e volentieri viene utilizzata dai prof per fare tutt'altro!!!
Inserendo invece anche un paio d'ore settimanali di educazione ambientale:
1) si impiegherebbero giovani biologi, scienziati ambientali ecc che oggi trovano difficoltà d'impiego proprio per lo scarso interesse che gli amministratori italiani pongono verso il problema ambiente;
2) sicuramente non ci troveremmo a guardare foto come quelle inserite in questo post.....
i punti a favore di ciò sono sicuramente ancora tanti ma penso che solo questi 2 siano sufficienti come esempio!

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