È indubbiamente piacevole leggere la lettera che Vittorio Madama ha scritto sulla fallita idea della giunta comunale di Latiano di realizzare una galleria commerciale sui suoli della ex biblioteca comunale. Giustamente Vittorio ha sottolineato che il fallimento del progetto comunale nasce dalla mancanza di una appropriata analisi socio-economica del territorio e non solo: «i motivi sono da ricercare non solo nella esosità dei prezzi dei negozi ma anche per la crisi che attanaglia il Paese intero dove i negozi invece di aprire si chiudono». Vorrei allacciarmi al discorso di Madama circa la necessità di dar vita al Latiano a progetti che nascano dall’analisi appropriata del territorio e delle sue risorse (e non dalle spinte di qualche furbo imprenditore edile). A mio avviso un progetto necessario da
avviare e da realizzare presto è la riqualificazione dell’ex mercato ortofrutticolo della Piazza Coperta. Da qualche anno, una volta alla settimana, si svolge l’iniziativa mercato Amico che pare riscuotere grande successo grazie al fatto che segue la via di una produzione alimentare rispettosa dell’ambiente e valorizzatrice dei prodotti locali(e quindi dell’economia ad essa legata). Dai risultati ottenuti pare che la fase propedeutica del mercato “amico” è notevolmente superata, ma questa non può diventare una realtà quotidiana perché manca la infrastruttura. Infatti l’utilizzo della piazza coperta (mercato ortofrutticolo) con nuove autorizzazioni alla vendita non è più possibile poiché l’infrastruttura necessità di interventi che la rendano sicura sia strutturalmente che igienicamente. La mancanza della fruibilità della piazza coperta obbliga i tanti operatori del settore agricolo a vendere i loro prodotti o davanti l’uscio della propria abitazione o agli angoli delle strade. Una regolamentazione di tali attività, attraverso la messa a norma della piazza coperta è necessaria per:
avviare e da realizzare presto è la riqualificazione dell’ex mercato ortofrutticolo della Piazza Coperta. Da qualche anno, una volta alla settimana, si svolge l’iniziativa mercato Amico che pare riscuotere grande successo grazie al fatto che segue la via di una produzione alimentare rispettosa dell’ambiente e valorizzatrice dei prodotti locali(e quindi dell’economia ad essa legata). Dai risultati ottenuti pare che la fase propedeutica del mercato “amico” è notevolmente superata, ma questa non può diventare una realtà quotidiana perché manca la infrastruttura. Infatti l’utilizzo della piazza coperta (mercato ortofrutticolo) con nuove autorizzazioni alla vendita non è più possibile poiché l’infrastruttura necessità di interventi che la rendano sicura sia strutturalmente che igienicamente. La mancanza della fruibilità della piazza coperta obbliga i tanti operatori del settore agricolo a vendere i loro prodotti o davanti l’uscio della propria abitazione o agli angoli delle strade. Una regolamentazione di tali attività, attraverso la messa a norma della piazza coperta è necessaria per:
- lo sviluppo di una microimprenditoria agricola importantissima in questi periodi di crisi in cui non si dispone di grandi finanziamenti;
- la tutela del consumatore sotto l’aspetto igienico-sanitario che è costretto ad acquistare i prodotti senza alcuna forma di controllo;
- l'avvio di un’opera di valorizzazione dei beni e prodotti territoriali, ambiente compreso
Personalmente reputo che rendere la piazza coperta fruibile sia prova di un programma politico virtuoso che pone attenzione ai cittadini, al territorio e all’economia locale. L’agricoltura, risorsa che disponiamo in gran quantità, a Latiano sta morendo e con essa l’economia che ne deriva. Pertanto è necessario che gli amministratori di Latiano raccolgano le nuove sfide che il mercato pone, favorendo formule, come quella proposta in questo post, che rilancino il settore sul piano locale in sinergia con la schiera degli interessati che non sono solo gli imprenditori agricoli, ma anche i consumatori, le associazioni d’ambito, i movimenti ambientalisti.
Commenti
Solo un accenno all'articolo dell'UDC con il quale "rivendicano"la paternità del finanziamento PON per la riqualificazione del mercato coperto e dell'area ex Tanzarella:questi signori lo sanno dove vivono?signori....siamo in ITALIA dove la burocrazia permette di presentare un progetto di finanziamento e poi SE te lo accolgono ci impiegano ben 4 anni...!!anzichè continuare a vivere di ricordi di persone stimate e purtroppo non più tra noi,pensassero a fare il proprio dovere e verificare DOVE e COME verranno spesi quei finanziamenti.