Le foto messe in evidenza, o meglio i “fossi” sulla sede stradale fotografati appartengono alla bretella stradale che collega l’intersezione della s.p. 56 con la s.p. n° 55 e la SS 7 (Brindisi – Taranto), via percorsa quotidianamente da un intenso flusso di veicoli, specialmente TIR. Al di là di alcune incomprensibili scelte progettuali (la presenza di un passaggio a livello ), il percorso presenta ampie e profonde buche che, oltre a essere motivo di rotture degli automezzi, sono motivo di possibili incidenti. Infatti i mezzi, nell’evitare le buche, che raggiungono i 40 centimetri di profondità e superfici di 4 metri
quadri, sono costretti a percorrere tratti di strada contromano. Chi legge capisce che buche del genere non si creano dall’oggi al domani, difatti sono lì dagli inizi dell’estate. Pertanto delle due l’una: o il territorio non è per niente controllato, oppure chi è preposto al controllo se ne sbatte.
La costruzione della suddetta bretella stradale, conclusa poco più di un anno fa, è costata 5.500.000,00€ (parliamo di più di undici miliardi delle vecchie lire) e rientra nel progetto “Piano per la competitività del Grande Salento” che, visti i risultati, pare più un’espressione caricaturale che un qualcosa di veramente realizzato. A questo punto se la competitività del Grande Salento passa dalla bretella di Francavilla Fontana speriamo che cambi strada!
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