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San Giorgio Jonico: il mercato settimanale tra fetori e spazzatura

Il lavoro ha portato l’amica Athena a confrontarsi con una realtà “antipatica” («schifosa» è l’aggettivo più appropriato) fuori dalle porte del proprio paese.

Ore 5: 15. La giornata di un commerciante ambulante inizia con il suono di una sveglia e con un quesito :«Riuscirò a guadagnare qualcosa oggi?» Errato! Il vero interrogativo è :«Riuscirò a respirare aria pulita e a lavorare su un posto di lavoro degno di essere chiamato tale?». Eh già, questo è divenuto oggi il nuovo dilemma di un commerciante. La risposta dovrebbe essere scontata ma - ahimè - non lo è per niente soprattutto in Comuni come San Giorgio Jonico (Ta), ove la vivibilità sul posto di lavoro sta divenendo sempre più un’utopia. Nel succitato comune, oramai da tempo, per le vie dove è locato il mercato settimanale, l’igiene ha lasciato spazio a sporcizia, odori sgradevoli ed insetti. Succede che da
 un paio d’anni, ad accogliere i commercianti del mercato settimanale, ci sono cassonetti bucati e sporchi. La conseguenza? Rifiuti solidi e liquidi, marciume e un cattivissimo odore che si accentua con la calura e l’umidità. E l’amministrazione comunale cosa fa? Fa finta di niente nonostante numerosi solleciti verbali ai Vigili Urbani ed una richiesta scritta e verbale indirizzata al Sindaco; il quale, dopo averci fatto notare che, oltre ai cassonetti, anche i mezzi che si occupano dello smaltimento rifiuti sono in condizioni pessime, ci ha garantito che si sarebbe occupato personalmente della questione venendo in loco, anche se ad oggi non c’è stata ancora alcuna onorevole visita.
A questo punto la domanda è :«se la credibilità di una amministrazione sta nella risoluzione dei problemi, quanto può essere credibile un’amministrazione che promette di intervenire senza farlo veramente, anche se si tratta di questioni delicate inerenti la salute delle persone?»
Eppure è dovere dell’amministrazione comunale garantire un ambiente pulito nell’area del mercato settimanale, a fronte – oltretutto - di una tassa di 84€ che i commercianti pagano proprio per la spazzatura. Una tassa pagata senza usufruire di un minimo servizio ci pare più un regalo, che si fa all’amministrazione comunale di San Giorgio. D’altronde quando si fanno regali non si può pretendere di essere ricambiati!
La questione rifiuti è divenuta oggi la nota dolente per molti Comuni italiani e sicuramente lo è anche per questo ma nel caso specifico quanta volontà reale c’è a risolvere la situazione venutasi a creare?

Athena

Ad onore di cronaca informiamo i lettori che martedì 6 settembre 2011 i vetusti e rovinati cassonetti della spazzatura risultavano rimossi e sostituiti con nuovi e integri cassonetti.

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