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Vicende comiche nel dramma della sanità pugliese


Pubblichiamo la lettera inviata al Presidente Vendola, all'assessore Tommaso Fiore e al direttore generale della Asl Brindisi, in seguito alla risposta ricevuta dall'URP Asl Brindisi dopo che Ernesto Ciccarese aveva lamentato l'attesa di oltre quattro mesi per una risonanza

Al Presidente della Regione Puglia
Dott. Nichi Vendola
segreteria.presidente@regione.puglia.it

Assessore alla Sanità
Dott. Tommaso Fiore
t.fiore@regione.puglia.it

Direttore Generale Asl Brindisi
Dott. Rodolfo Rollo
direzionegenerale@asl.br.it

In seguito all’interessamento dell’Assessore regionale alla sanità Dr. Tommaso Fiore, l’URP della Asl Brindisi, diretto dalla Dr.ssa Giuseppina Scarano, mi ha inviato la seguente mail:

Gentile utente, abbiamo ricevuto per via gerarchica la Sua segnalazione circa i tempi di attesa per la RMN.
Nello specifico vorremmo far presente alcune opzioni ( stante la impossibilità all'uso dell'apparecchio RMN di Mesagne in quanto in attesa di riparazione) :
• una richiesta di esame urgente certificata da un medico specialista potrebbe dare possibilità di accorciare tempi di esecuzione dell'esame richiesto;
• da notizie assunte direttamente dal Call Center regionale, presso lo Studio Calabrese di Cavallino(LE) - tel. 0832/613113-1 e mail info@prenotasubito.net è possibile effettuare l'esame RMN in convenzione.
Questo Ufficio, comunque, rimane a disposizione per quanto dovesse occorrerle in relazione ai bisogni rappresentati.
Cordiali saluti.
Mino Danese


Dovrei quindi:
1. Andare dal mio medico curante, farmi prescrivere un’altra visita specialistica e prenotare nuovamente per ottenere la “richiesta di esame urgente”. Costo minimo dell’operazione 36€, durata indeterminata. Altrimenti potrei andare da un privato specialista che, dietro il pagamento di una parcella minima di 80€, mi rilascerebbe in tempi rapidi la certificazione richiesta.
Oppure,
2. Chiamare lo Studio Calabrese di Cavallino (Le), paese posto a circa 80 chilometri da Latiano, e prenotare l’esame in tale centro. Considerando che dovrei recarmi allo studio Calabrese almeno due volte, una per effettuare l’esame ed un’altra per ritirare il referto, dovrò percorrere 320 chilometri (4x80), e se dio mio assisterà risparmiandomi dai pericoli della strada, la cosa costerà, oltre ai 36€ del ticket, altri 30 Euro di benzina.
C’è da chiedersi se tutto questo è uno scherzo. Purtroppo no! È spaventosamente vero. Non vorrei pensare cosa potrebbe provare un anziano che ha perso la propria autonomia di fronte ad una situazione del genere. Oppure l’operaio o il bracciante che a causa dell’infortunio al ginocchio non può guidare, o che non ha i soldi per pagarsi gli extra che vengono richiesti. La situazione creatasi è puramente Fantozziana, ma mentre il personaggio di Paolo Villaggio si muoveva in una comica, l’esperienza che il servizio sanitario pugliese mi sta riservando ha tutto l’aspetto di un dramma.
Cordiali saluti
Enesto Ciccarese

Commenti

Anonimo ha detto…
CON UNA SOLA RISPOSTA A FORMULATO DUE ILLECICI POTENZIALI 1°SOLLECITA UN CITTADINO ALLA FALSIFICAZIONE DI UNA DIAGNOSI COINVOLGENDO NON SOLO L'UTENTE MA ANCHE IL MEDICO CHE DOVREBBE ESSERE CONSENZIENTE A MODIFICARE LA PRESCRIZIONE CON UNA"FAVORITA";2°"SUGGERISCE"UNA VIA ALTERNATIVA PRESSO UNA UNITà PRIVATA CHE ANCHE SE CONVENZIONATA NON POTEREBBE OTTENERE DEI"FAVORITISMI"(SARà CHE SONO POCO INGENUO MA A ME SOLLEVA UN RAGIONEVOLE SOSPETTO SUL PERCHè PROPRIO QUELLA)DA PARTE DI NESSUN DIPENDENTE USL,CON"LA GARANZIA"DELLA CELERITà IN CAMBIO DI UNA CONTROPARTE IN DANARO PIù SVANTAGIOSA PER L'UTENTE;MA LA MIA"IGNORANZA"MI PORTA A PENSARE:CHISSà SE BISOGNA ANCHE DIRE LA CLASSICA FRASE:MI MANDA....;SAI IN QUALCHE MODO IL SUGGERITORE DEVE AVERE UN RITORNO DI CONTO:-)

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