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Parco Padre Pio: il neo assessore ha già imparato la canzone della «coperta corta».


L’assessore alla viabilità, Antonio Distante, ha risposto attraverso mail alla richiesta di intervento per l’area di Parco Padre Pio. In sintesi, ai tre punti della richiesta, l’assessore ha replicato quanto segue:

1. Le strisce pedonali sono in fase di rifacimento
2. Per la segnaletica verticale occorre attendere il reperimento delle risorse e, stando alle parole dell’assessore, i tempi d’attesa non saranno brevi e quindi sarà fatto «appena possibile».
3. Riguardo la presenza delle forze dell’ordine nella fascia serale dalle 18,00 alle 21,00 non è possibile perché (parole testuali) «in alcune situazioni, la coperta è sempre troppo corta, nonostante la buona volontà»
Qual è il punto di vista dei cittadini sulla questione?

Segue il mio personale punto di vista espresso in una mail di risposta inviata all’Assessore Distante

Egregio Assessore Distante,
sono anch’io felice che lei apprezzi queste forme di partecipazione e che, sia pur in modo informale e a differenza di taluni personaggi della precedente giunta, si è impegnato nel dare una risposta alla mia richiesta.
Ma il precario stato in cui versa la viabilità a Latiano non ci lascia molto spazio per scambi formali di apprezzamenti tra le nostre persone. Il paese, e principalmente la viabilità, necessita di una programmazione amministrativa seria ed efficiente che dia una svolta in termini di certezze alla cittadinanza. Per cui l’ormai consueta litania della «coperta corta», che anche lei usa, è indice solo di una mancanza di programmazione e di una incapacità a formulare un cambiamento. Lei sarà giovane e forse anche nuovo alla politica ma la sua risposta è quella che da troppo tempo i cittadini latianesi ricevono dagli amministratori, mentre ben altri interessi quella stessa «coperta» riesce a coprire. Pertanto la freschezza di intenti propria della sua giovane età sta affogando in una retorica vecchia e marcia, che chiunque abbia occupato il suo posto ha già utilizzato.
Anche il suo “non appena possibile” non significa niente, anzi assomiglia molto ad una presa in giro specialmente quando è in gioco la sicurezza dei cittadini che lei, negando la presenza di forze di polizia urbana in una area particolarmente delicata, ha spiegato non essere in grado di garantire. Mi auguro davvero che il rischio temuto, che mi ha spinto ad avanzare la richiesta, mai si debba verificare, altrimenti le risposte come quelle che lei mi ha rivolto risulteranno miserevoli e abiette.
Cordiali saluti

Ernesto Ciccarese

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