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Latiano: Ecopacifisti fuori dalla Giunta e dal Consiglio comunale


Oggi è domenica, un’assolata domenica di Maggio. Appena sveglio, le mie bimbe mi ricordano di andare a comprare i cornetti e che più tardi bisogna andare a “Bentornata Primavera”. Colazione, un’occhiata ai giornali e tra le notizie stamane c’è anche Latiano: «Giunta, Ecopacifisti esclusi scattano proteste e polemiche». Stando al comunicato stampa sembra che si sia voluto tenere fuori dalla neonata giunta e dal Consiglio comunale personalità appartenenti al gruppo degli Ecopacifisti presenti nella lista “Sinistra per Latiano”. Le voci su questo «boicottaggio politico» circolano in paese da diversi giorni e qualcuno addebita tutto ad una regia occulta di «vecchi volponi» tornati sull’onda politica con le ultime elezioni. Chiacchiere di paese o verità?
Ricordo comunque che, quando facevo parte di una certa schiera di “moderati”, oltretutto attuali alleati degli Ecopacifisti, vi era chi appellava gli Ecopacifisti col termine sprezzante di «talebani», per via della loro coerenza a determinati valori –bagaglio della loro storia politica- che li rende poco malleabili, o meglio intransigenti, a determinate politiche di “accomodamento”. Questa qualità degli Ecopacifisti, in un quadro politico di correttezza, dovrebbe essere un’aggregante e non una discriminante, per cui risulta incomprensibile l’attuale esclusione.
A questo punto è opportuno che il Sindaco De Giorgi, a riprova di una trasparenza amministrativa tanto decantata in campagna elettorale, informi la cittadinanza sul perché abbia operato determinate scelte, mettendo così a tacere proteste e polemiche.
Ma oggi è domenica: una bellissima domenica di maggio e sarebbe quasi un peccato guastarsi la giornata con queste vicende. Perciò vorrei affettuosamente salutare gli amici Ecopacifisti con un frase rubata ad una vecchia pubblicità, dove l’attore Luca De Filippo fingendo di parlare con un fantomatico professore, gli consigliava come digerire «pesanti pietanze» e in napoletano concludeva: «Uliveto, professò».


Commenti

Anonimo ha detto…
Caro Ciccarese, la coerenza a te non appartiene. Per cui da che pulpito viene la predica? Sono da ricordare le tue battaglie contro chi secondo amministrava male, e poi come per magia scendi in campo a sostegno di costoro. Ma il popolo latianese, sempre per la tua mancata coerenza ti ha punito senza darti consenso, e in più, nenanche tu stesso hai avuto il coraggio di votarti. Prima di parlare sulla coerenza altrui, faresti bene, a guardare la tua di coerenza.
ulisse ha detto…
Che vuoi che ti dica, caro anonimo, la tua lettura dei fatti e assai verosimile. Ti sembrererà paradossale ma è proprio in onore della mia coerenza che ho fatto determinate scelte.
ti ringrazio per essere un lettore del mio blog
marilena ha detto…
Caro Anonimo, sono qui, non per difendere, come lo chiami tu "Ciccarese", che sicuramente non ha bisogno di essere difeso e probabilmente non ho neanche le carte per farlo, ma per ricordarti che solo gli stolti non cambiano idea e solo gli stupidi non riflettono su ciò che hanno fatto o detto, personalmente penso che forse bisognerebbe ben analizzare non tanto i fatti in se, ma le motvazioni che spingono ad agire in un determinato modo... parlare è semplice; ascoltare, documentarsi e riflettere forse un po' meno..
Anonimo ha detto…
Certo, solo gli stolti non cambiano mai idea, ma è doveroso per chi si pone come occhio vigile della situazione locale, dare spiegazione dettagliata del perché lo abbia fatto. Tra i tanti e puntuali post, potrebbe scrivenre anche uno su questo, non si può liquidare tutto con "la tua lettura dei fatti è assai verosimile" senza spiegare il paradosso che si celerebbe dietro la sua scelta.
Naturalmente questo a presupposto che ulisse, abbia a cuore come il suo omonimo omerico, la sua credibilità.
Anonimo ha detto…
Forse bisognerebbe spiegare con maggiore chiarezza i vari movimenti compiuti, questi non si possono spiegare con una favoletta. La politica non ha bisogno di "saghe fantastiche" ma di solide realtà. Altrimenti si contribuisce a ridicolizzarla.
marilena ha detto…
Io stessa non mi trovo sempre daccordo con il nostro Ulisse, ma non mi sento di criticare ciò che dice o scrive perchè non penso che lui voglia essere l'occhio vigile della situazione locale, anche perchè, per forza di cose non sarebbe lucido nel farlo, se volesse effettivamente fare questo non dovrebbe tendere da nessuna delle parti, ma dovrebbe limitarsi a raccontare i fatti così come si svolgono, come solo un giornalista "serio" potrebbe fare, io stessa lo avrei quindi criticato, perchè avrebbe dovuto scrivere senza giudizi personali, a quel punto, però, non sarebbe più un blogger, i blog nascono per esprimere opinioni personali e non per guadagnarsi un applauso o una bella pacca sulla spalla, o per dire ciò che tutti sanno. Che alle elezioni tutti votino sempre gli stessi è cosa vecchia, lo sappiamo tutti che lo si fa per favori che forse prima o poi saranno ricambiati.. la classe politica è la stessa da quando andavo all'asilo, gli stessi nomi, le stesse cariche, cariche rifiutate per convenienza, cambia il sindaco e la giunta rimane la stessa.. insomma sono tutte storie che sappiamo tutti, penso che Ulisse negli anni si sia fatto un opinione, lui stesso si definisce uno di sinistra, ma senza partito e non penso che questo voglia dire che tende da una parte o dall'altra a seconda del vento, ha un'opinione oggi che potrebbe cambiare domani... e poi.. anche il grande Ulisse prima di tornare a casa si è spacciato per Nessuno, ha mentito, si è spacciato per un vecchio, eppure è riuscito a scagliare ancora una freccia dal suo arco per dimostrare a tutti che era e che era tornato migliore di prima!! Quindi caro anonimo, anche tu non dare giudizi e se vuoi un chiarimento chiedilo in maniera sana, senza puntare il dito, senza accuse e forse Ulisse ti darà una spiegazione che renderà nota senza limitarsi a due parole messe in fila!
Anonimo ha detto…
Ho sempre stimato "ulisse" per la sua voglia di fare e per la sua voglia di conoscere (questa sì degna dell'eroe epico), ed è proprio per questo che io (che non sono il primo anonimo, ma solo il secondo) avrei gradito che, secondo la sua buona capacità di essere chiaro avesse esposto i motivi e le ragioni che lo hanno indotto al periglio tra le varie sponde della politca latianese.
Ma se non si può nemmeno avanzare una proposta di charimento... mi viene da pensare che "ulisse" si sia immedesimato troppo nel Re di Itaca, condannando la lesa maestà.
H
ulisse ha detto…
Trovo stupefacente l’interesse che vi è intorno alla mia persona negli ultimi tempi, e trovo sorprendente come, pur non essendoci credo alcun collegamento, questo avvenga contemporaneamente all’insediamento del nuovo consiglio comunale. Carissimi “anonimo” (visto che siete in due o più di due) se dovessi scrivere ciò che mi è successo nell’ultimo anno e quali siano state le motivazioni che mi hanno spinto a fare determinati passaggi politici ne nascerebbe un libro. Ma la mia onestà vuole che non mi sottragga a questo tipo di confronto, per cui sarei davvero lieto se mi contattate all’indirizzo di posta elettronica ernestociccarese@gmail.com così, comodamente davanti ad un caffè (pago io), vi parlerei delle vicende che tanto vi stanno a cuore.
Vi saluto cordialmente
Anonimo ha detto…
Vizi privati e pubbliche virtù... no, non ci sto grazie. Scusa se ho preteso troppo.
H
Anonimo ha detto…
Ernesto Guevara Ciccarese, così l'ho sempre definito. Io conosco bene le sue vicende, ed il perchè delle sue scelte. Le ho vissute in prima persona al suo fianco, e ho sofferto quanto lui. Solo che ho capito una cosa, se voglio abbatterle devo starci dentro. Comunque Ernesto, va apprezzato per ciò che fa,
è un blogger coi fiocchi.

Domenico

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