«Secondo voi potrebbe accadere in Germania una tragedia come quella dell’ILVA – si chiedeva Enrico Grazzini su Il Manifesto nell’estate di 3 anni fa – in cui l’industria pubblica prima e quella privata poi inquinano per decenni un’intera città imponendo ai lavoratori di scegliere tra lavoro e salute fino al rischio di chiusura totale?». Similmente, dopo l’ennesimo decreto “salva Ilva”, che invece di bloccare l’altoforno 2, dove lo scorso 8 giugno Alessandro Morricella è stato ucciso da un’improvvisa colata infuocata, ha bloccato la magistratura che indagava sull’ennesimo caso di morte all’Ilva, anch’io mi chiedo: «potrebbe accadere in Germania che uno stabilimento solo perché ritenuto dal Governo “di interesse strategico nazionale” possa continuare a svolgere la sua azione di “cecchinaggio” tra gli operai e i cittadini, negando di fatto alla magistratura di svolgere le dovute indagini?». In effetti una tale situazione non è riproducibile in Germania, né in altri Paesi del...