Quando m’assale la pigrizia e si compie la metamorfosi del mio corpo in un bradipo, l’unico sforzo che riesco a fare è quello del muovere il mouse del computer. In questi momenti, nella rete trovo l’unica futile e non faticosa occupazione, ascoltando, senza seguire alcuna logica, brani musicali su youtube. Ultimamente In uno dei tanti stati di ozio, mi è capitato di ascoltare Les Bourgeois , scritto e musicato nel 1962 da Jacques Brel, cantautore e poeta di origine Belga. Il brano, il cui ritornello è stato ripreso da Gaber ne I Borghesi , narra di tre giovani che, animati da grandi passioni intellettuali, dinanzi a vecchi notabili non perdono l’occasione di schernirli cantando «Les bourgeois c'est comme les cochons/Plus ça devient vieux plus ça devient bête» (I borghesi sono come i maiali / Più son vecchi più son animali); ma alla fine della storia, quando i tre contestatori sono oramai anziani borghesi, dinanzi a giovani che a loro volta li scherniscono, si comport...